AVVOCATO GIUSEPPE GUIDO
PATROCINANTE IN CASSAZIONE
Nel 1985, dopo la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, ho cominciato a lavorare nella pubblica amministrazione, dove ho prestato la mia attività per circa 10 anni, occupandomi di procedure di gara finalizzate all’aggiudicazione di contratti d’appalto, urbanistica ed edilizia oltre che curare la preparazione e la redazione dei contratti tra pubblica amministrazione e soggetti privati e pubblici. L’esperienza maturata mi portava alla decisione di lasciare il “posto fisso” per seguire la mia passione, cioè quella di essere Avvocato. Così con un mio amico e collega, Giorgio Cordini conosciuto ai tempi dell’Università e col quale dopo tanti anni ancora lavoriamo insieme, nel 1996 ho iniziato “a tempo pieno” la professione di Avvocato.
In tutti questi anni ho approfondito le mie conoscenze in diversi settori del diritto collaborando con i colleghi dello Studio e creando una rete di rapporti con Colleghi e Professionisti esterni al fine di fornire consulenza e assistenza legale qualificate oltre che nelle materie che avevo seguito quando ero nella pubblica amministrazione, anche nei settori del diritto di famiglia, dei minori e delle successioni, assicurativo e immobiliare, della proprietà e delle società, dando un’assistenza anche penale in questi settori.
Il massimo rispetto del cliente è stato sempre il mio “pallino”, perché vedo nel cliente prima di tutto una persona, vedo cioè un uomo che vive un problema, che ha la necessità di assistenza nel campo oscuro della legge e dei tribunali, aree normalmente a lui sconosciute, che gli provocano (soprattutto a coloro che con i tribunali non hanno mai avuto a che fare) grandi preoccupazioni che si ripercuotono peraltro su tutta la sua famiglia. Allora l’Avvocato deve dargli una mano, deve seguirlo facendogli conoscere i suoi diritti e doveri, e con l'attenzione necessaria all’uomo che con lui si confida (e dà fiducia), l’Avvocato deve “sapergli dire”, forte della propria competenza, come affrontare un determinato problema. L’altro obiettivo, non secondario, che ho sempre perseguito è quello di cercare in qualsiasi controversia per quanto possibile la soluzione (al problema) attraverso una definizione bonaria. Le cause, oltre ad avere tempi lunghi, sono costose, ma soprattutto l’esito è spesso incerto, per non parlare dello stress che il cliente deve sopportare.
Con questo spirito faccio la mia consulenza ed esercito la difesa avanti ai Tribunali, Corti d’Appello sino alla Corte di Cassazione, TAR e Consiglio di Stato rappresentando persone, enti pubblici, privati, e società.